Quando ho letto che Tokyo Dawn Labs e Variety Of Sound univano le loro forze per un nuovo free plugin, mi son detto: “this gotta be good!”
E lo è! SlickEQ è molto semplice da usare, suona veramente bene ed è molto versatile. Riesce tranquillamente ad eguagliare la qualita’ di EQ software commerciali che costano anche parecchio.
Clicca sull’immagine o vai su http://youtu.be/-6ncbrnsG6c per il video
Ottime le opzioni:
1. Auto Gain per compensare il livello del loudness
2. Completamente lineare oppure con tre algoritmi per distorsione armonica nello stadio finale
3. Ottima saturazione per boosts
4. Mid Side
5. Undo/Redo
La struttura a 64 bit praticamente elimina tutti i difetti normalmente associati con un EQ digitale tipo frequency-warping, quantisation distortion e aliasing.
Ci sono 4 algoritmi tra cui scegliere
1. American (Molto musicale e morbido, ottimo per mixing)
2. British (Il Q di questo si stringe notevolmente per i cut, rendendolo ideale per togliere frequenze indesiderate)
3. German (simile a quello americano ma mi sembra più compatto nelle basse. Ottimo per mastering)
4. Soviet! (In teoria il concetto di questo algoritmo è di smussare la campana all’ incrementare del gain… mmmh questo è l’algoritmo che mi piace di meno, per il momento…)
Gli algoritmi di distorsione armonica dello stadio di uscita sono:
Linear
– Linear phase, completamente trasparente
Silky
– Saturazione di tipo dinamico per un suono più aperto
Mellow
– Introduce armoniche di ordine dispari per un suono più caldo
Deep
– Ok, questa potrebbe essere presa da un episodio di Star Trek. Dal manuale disponibile sul loro sito si legge “…Dynamic odd order distortion with a distinct frequency dependent touch for increased depth and dimension” Ok, se voi sapete che cosa sia, fatemi sapere! A parte il gergo… questo suona davvero bene per generi musicali dove le basse sono importanti come la EDM, HipHop o Electro e da un senso di profondità e spazialità in più.
Una cosa che mi è piaciuta molto di questo plug in è che non cerca di ricreare nessun tipo di EQ analogico del passato. I nomi American, British, German e Soviet sono quel che sono, solo dei nomi per identificare i vari algoritmi. Avrebbero potuto chiamarli Eolo, Pisolo, Mammolo e Brontolo che era la stessa cosa!
Ogni algoritmo ha un tipo di curva di cut/boost differente creando una palette di opzioni non da poco!
Se non conoscete ancora questi due genietti (Herbert Goldberg e Vladislav Goncharov) vi consiglio di provare gli altri plugin da loro sviluppati tipo il fantastico masterbus compressor (sempre free)… ne vale proprio la pena 😉
Variety Of Sound
http://varietyofsound.wordpress.com/
Tokyo Dawn Labs