Swift Mastering è equipaggiato con macchine di alto livello per un processo sonoro pulito e neutrale.
MONITORAGGIO

Come monitoraggio ci affidiamo alle Dutch and Dutch 8c‘s monitor di tipo full range da mastering.
Per monitoraggio cuffie ci affidiamo ad un combo composto da un Gracedesign M900 DAC/pre con Audeeze LCD-X
CONVERTITORI
Come convertitori per la nostra catena analogica impieghiamo un Cranesong Hedd Quantum. Questo convertitore e considerato da molti come uno dei migliori convertitori ADDA mai costruiti
Inoltre usiamo degli Lynx HiLo come convertitori ausiliari/routing e in combinazione con dei convertitori Aurora per la realizzazione di stems mastering passando attraverso il nostro banco analogico Amek BC3.
ROUTING MATRIX
Come insert switcher usiamo una Dangerous Liaison.
Questa scatola magica ci permette in maniera semplice ed efficace di modificare la posizione di ogni elemento della nostra catena analogica, di applicare compressione parallela, M/S processing e invertire la polarità etc… solo schiacciando un paio di bottoni!
In questo modo possiamo immediatamente confrontare diverse configurazioni semplicemente premendo un tasto. Questo mantiene il work-flow molto veloce e rende decisioni anche critiche molto più semplici da prendere.
PROCESSORI ANALOGICI
Come macchine analogiche abbiamo un misto di valvoloni e transistors.
Come compressori usiamo un Manley vari-mu custom-modded, un API 2500 e un Cranesong STC-8. Tutti hanno caratteristiche diverse e di conseguenza hanno i loro pro e contro.
Usati insieme portano ad un risultato molto musicale senza causare una eccessiva compressione.
Come equalizzatori usiamo un Barry Porter Mastering EQ, un Pultec EQP-1A, un API 5500 e un Hendyamps Michelangelo. Lavorano molto bene quando sono combinati insieme. Il Pultec e’ una favola per le basse e le medie frequenze. L’API e’ fantastico ovunque!
DAW SOFTWARE
Per il capturing e per l’editing ci affidiamo a Samplitude della Magix. A nostro avviso questo software offre delle possibilità di editing fuori dalla norma e rende il workflow di un ingegnere di mastering molto più veloce e semplice rispetto ad altre piattaforme. La sua filosofia “object oriented” lo rende incredibilmente versatile rendendolo uno dei software più diffusi negli studi di Mastering nel mondo.
ACUSTICA
La cosa principale di uno studio di mastering, comunque, deve rimanere l’acustica della stanza. Questo e’ un fattore determinante e spesso sottovalutato (o non menzionato apposta) nella costruzione di una mastering suite.
Fare ascolti di tipo critical listening nella nostra suite è un esperienza che ha lasciato molti produttori (grandi e piccoli) a bocca aperta. Non solo c’è una neutralita di suono che consente di agire solo lì dove serve, ma al tempo stesso ha una sua identità sonora (non morta e secca come alcune regie in cui ho lavorato in passato) che invoglia a lavorare.